La bellezza non passa mai di moda. Quando uno stile ha segnato un’epoca spesso ritorna in voga, con connotati e caratteristiche contemporanee. È il caso per esempio dell’arredamento Art Déco: nato negli Anni Venti in risposta all’Art Nouveau (o Liberty), è uno stile unico e raffinato, amato per le sue linee forti e le componenti esotiche.
Negli ultimi anni è ritornato in auge, distinguendosi per esclusività e un tocco vintage, che però abbraccia a pieno la contemporaneità.
Scopriamo insieme le radici di questo stile unico e come arredare casa in Art Déco.
Come nasce l’Art Déco: lo stile dei ruggenti Anni Venti
Lo stile Liberty, o Art Nuveau, ha dominato la scena dello stile e del design negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale, almeno fino al 1910. Con il Dopoguerra, si è affermata sempre di più l’esigenza di un nuovo stile per l’architettura, il mondo dell’arte e anche per l’arredamento.
Per molti anni, almeno a livello europeo, mobili e oggetti casalinghi sono ritornati a stili classici e storici, che hanno però presto presto annoiato un pubblico più esigente, desideroso di novità, “affamato” di vita e di oggetti belli e lussuosi dopo l’inutile strage del conflitto globale.
A queste esigenze, ha risposto l’Art Déco. A partire dagli anni ‘20, il nuovo stile ha appassionato da subito i “figli della Prima Guerra Mondiale”, che abbracciano lo spirito sfarzoso e opulento descritto ne “Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald, in cui il protagonista organizza festini sontuosi per la borghesia del tempo. Si affermano i “ruggenti anni Venti”, sia in Europa che negli Stati Uniti. E l’Art Déco è il “linguaggio” usato dagli artisti per comunicare.
Perché il nome Art Deco? Deriva dalla “Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes”, l’Esposizione internazionale di Parigi del 1925 che ha modificato profondamente la percezione del mondo di quella generazione, non solo nel design, ma anche le arti pittoriche, grafiche, moda e nel progresso scientifico.
Le caratteristiche dell’Art Déco Design
Possiamo capire al meglio lo stile dell’Art Déco se lo poniamo in contrapposizione proprio al Liberty. Se quest’ultimo infatti riprende dalla natura forme flessuose e dolci, il Déco preferisce la simmetria, la geometria netta e compatta. Accanto a questi elementi, però, si aggiunge il gusto per l’eccesso, tipico dello spirito mondano degli anni Venti: lusso, esotismo, preziosità degli oggetti, stile moderno.
Non è un caso che l’Art Déco nasca subito dopo il cubismo: forme semplificate, linee spezzate, antinaturalismo sono le caratteristiche che meglio definiscono il nuovo stile negli anni Venti e che saranno poi riprese oggi nella contemporary Art Déco.
Quando è nato, questo nuovo design si è affermato soprattutto nel mondo dell’architettura. Ne portano impressi i segni sale cinematografiche, stazioni ferroviarie, palazzi, transatlantici, soprattutto Oltreoceano. Uno degli esempi più noti è il famoso Empire State Building che svetta nello skyline di New York City.
Arredamento Art Déco: quando uno stile torna contemporaneo
Ferro battuto, oggetti in metallo, linee decise e geometriche a delimitare gli spazi, lacche e complementi d’arredo in vetro, orologi da Belle Epoque. Se volessimo condensare il nuovo contemporary Art Déco, il revival che negli ultimi anni si è affermato nel mondo dell’interior design, potremmo usare queste parole.
Ovviamente questo stile è molto di più. Scopriamo passo dopo passo quali sono gli elementi caratteristici di questo “nuovo” modo di intendere l’arredamento.
Materiali
Come abbiamo accennato, l’Art Déco deriva da un modo di intendere il design eccessivo e a tratti lussuoso. Via libera quindi a materiali ricchi: ebano, marmi e legni rari e costosi, meglio ancora se intarsiati. Il tutto deve comunque rimandare a forme quasi futuriste, che hanno il proprio fulcro in prodotti industriali: lacche, acciaio inossidabile, alluminio, vetri colorati. A cui va aggiunto un tocco di esotico ed eccessivo, come il tessuto zebrato. C’è persino chi impiega la pelle di squalo.
Temi
Esistono alcuni motivi ricorrenti in un arredamento in Contemporary Art Déco: elementi caratteristici, forme e tessuti che possono essere aggiunti in casa per dare un tocco di esclusività:
- Foglie, rami, piume e ventagli possono essere dei motivi interessanti per una carta da parati unica
- Figure nude
- Trapezi e altre forme geometriche
- Animali stilizzati
- Zig zag e Chevron
- Rivestimenti a scacchi
- Bordi appuntiti e frastagliati, in memoria di un altro capolavoro Déco dell’architettura: il Chrysler Building
Colori
Il colore riveste importanza fondamentale nello stile Déco. Anche qui non c’è spazio per mezze misure: forti contrasti, toni accesi, influenze “industriali”. Via libera quindi a gialli, rossi, verdi, blu e rosa – purché abbiano tonalità vivaci e profonde – da mescolare ad arte con rifiniture in argento, nero e cromato.
Sono ammessi toni più chiari, come il beige e il crema, per alcune stanze (come la camera da letto o il living), purché contrastino in maniera netta con l’arredamento, in legno lucido o laccato.
Tessuti
Anche per i tessuti, lo stile deve essere audace. Colori pieni o forme geometriche devono rivestire poltrone, plaid e coperte. Anche qui l’essenziale è giocare sui contrasti forti, per esempio con cuscini neri, a fantasie geometriche, su divani chiari, color crema.

Pavimenti
Le possibilità per le pavimentazioni in Art Déco sono diverse. Quattro sono di sicuri i materiali impiegati tradizionalmente in questo tipo di arredamento:
- Linoleum, in forme astratte;
- Piastrelle in bianco e nero;
- Laccato;
- Parquet lucido.
Il pavimento può essere poi rivestito da uno o più tappeti, purché abbiano motivi geometrici.
Illuminazione
Cromo e vetro sono stati i materiali più impiegati nell’Art Déco degli anni Venti. In particolare il vetro è:
- Smaltato;
- Inciso;
- Bianco;
- Colorato in stile Tiffany.
Mobili Art Déco: alcuni esempi
Discorso a parte meritano i mobili Art Déco, che hanno caratteristiche precise, che richiamano almeno in parte quanto abbiamo detto finora.
I mobili sono uno degli elementi principali di questo stile e infatti tendono a essere molto grandi, a occupare spazio in maniera esagerata, proprio come nel gusto dell’epoca.
A parte questo, i mobili Art Déco sono:
- Dalle forme geometriche perfette, senza fronzoli: aerodinamici, simmetrici, dal forte impatto visivo;
- Le finiture sono lussuose e scintillanti fino all’eccesso;
- Il legno deve essere esotico e prezioso: ebano e zebrano sono le scelte migliori;
- Tra i materiali impiegati il cromo e altri oggetti luccicanti come l’ottone, l’acciaio e il rame; è possibile inserire anche specchi, da posizionare per esempio sulle ante;
- Anche qui i colori sono forti e creano contrasti con il metallo scintillante: c’è prevalenza di nero per i mobili, mentre poltrone e divani possono essere anche in tonalità più leggere;
- Il nero è spesso contrastato efficacemente dalla laccatura, una verniciatura tipica dell’Art Déco, che dà ancora di più un senso di opulenza ed esagerazione all’ambiente.
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